Al Gesualdo, domani e mercoledi', di scena uno strepitoso Maurizio Casagrande in "io speriamo che me la cavo". gran finale per la rassegna dedicata alla comicita' del Massimo sulle note di enzo gragnaniello, con un opera in musica tratta da un celebre successo editoriale sorprendente, per sorridere e far riflettere.
E' un omaggio alla poesia dell'infanzia, a quella età che ha l'odore dei banchi di legno, dell'inchiostro e del gesso. E' un omaggio alla gente onesta che vive di ideali e di stipendi modesti e che, per arrivare alla fine del mese, non cerca compromessi con facili guadagni. Un omaggio agli eroi di tutti i giorni. Tratto da un grande successo editoriale, arriva al teatro Carlo Gesualdo una commedia sorprendente per sorridere e per riflettere. Ad interpretarla è uno strepitoso Maurizio Casagrande, in scena con "Io speriamo che me la cavo", in scena domani e mercoledì, alle 21. Uno spettacolo dove la spontaneità dei bambini protagonisti intenerisce ed emoziona. Uno spettacolo dove la bravura interpretativa di Maurizio Casagrande viene esaltata dal supporto di un testo scritto appositamente per lui da un giovane talento della nuova drammaturgia napoletana Ciro Villano, accompagnate dalle bellissime musiche di Enzo Gragnaniello, le scene di Daniele Bigliardo, i costumi di Teresa Acone per la regia di Domenico Maria Corrado.
E' un omaggio alla poesia dell'infanzia, a quella età che ha l'odore dei banchi di legno, dell'inchiostro e del gesso. E' un omaggio alla gente onesta che vive di ideali e di stipendi modesti e che, per arrivare alla fine del mese, non cerca compromessi con facili guadagni. Un omaggio agli eroi di tutti i giorni. Tratto da un grande successo editoriale, arriva al teatro Carlo Gesualdo una commedia sorprendente per sorridere e per riflettere. Ad interpretarla è uno strepitoso Maurizio Casagrande, in scena con "Io speriamo che me la cavo", in scena domani e mercoledì, alle 21. Uno spettacolo dove la spontaneità dei bambini protagonisti intenerisce ed emoziona. Uno spettacolo dove la bravura interpretativa di Maurizio Casagrande viene esaltata dal supporto di un testo scritto appositamente per lui da un giovane talento della nuova drammaturgia napoletana Ciro Villano, accompagnate dalle bellissime musiche di Enzo Gragnaniello, le scene di Daniele Bigliardo, i costumi di Teresa Acone per la regia di Domenico Maria Corrado.